Investimento
N.D. €
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La Casa dell’Affido a Bari è uno spazio, inaugurato il 28 giugno scorso, dedicato alla promozione della cultura dell’affido familiare, alla conoscenza e allo scambio tra famiglie, i percorsi di sostegno alla genitorialità e ad avviare un nuovo percorso di mediazione interculturale e affido per minori migranti non accompagnati.
IL PROGETTO IN SINTESI
Il progetto nasce dall’idea di creare uno spazio, fisico e simbolico, in cui i cittadini potranno avvicinarsi ai temi dell’affido familiare e di tutti quei percorsi di cura, amore, crescita, educazione, istruzione e tutela, attivati in favore di minori, italiani e migranti.
È un luogo pensato per i genitori più vulnerabili, che potranno trovare sostegno, e per i cittadini interessati e le famiglie affidatarie, che qui potranno confrontarsi e condividere aspettative, desideri, dubbi, porre domande, ascoltare testimonianze.
I cittadini saranno accompagnati e supportati in questo “percorso” dagli operatori della cooperativa GEA, ente gestore del servizio, in collaborazione con Assessorato al Welfare, Progetto Mamma Happy, l’Ufficio Immigrazione, Servizi socio educativi territoriali, Tribunale per i minorenni, Comunità di Accoglienza, Sprar, Asl con i consultori e i servizi socio sanitari, le scuole, i centri servizi per le famiglie e le diverse agenzie territoriali di Bari e provincia.
A Bari nel 2017 sono stati 193 i minori italiani affidati alle comunità e 210 i minori non accompagnati, cui si sommano i 105 minori che hanno iniziato un percorso di affidamento, 47 in modalità diurna e 58 con affidamento residenziale.
Numeri eloquenti non soltanto in termini di carico sociale ed economico, considerato che si tratta di costi interamente coperti dal civico bilancio, con l’eccezione di una piccola percentuale assicurata dal Ministero in caso di minori stranieri non accompagnati, ma soprattutto in termini emotivi, educativi, relazionali.
I SERVIZI OFFERTI DALLA CASA DELL’AFFIDO A BARI
- Sportello d’Ascolto Minori
Presso la sede dell’associazione Mama Happy, Centro Servizi Famiglie Accoglienti presso scuola Di Cagno su corso Alcide de Gasperi sarà attivo uno sportello informativo gratuito aperto, su appuntamento, a tutte le coppie del territorio per orientamento e informazione sull’affido familiare e l’adozione tenuto da un sociologo e da un assistente sociale.
- Divulgazione delle iniziative progettuali
Tutte le attività di progetto saranno divulgate presso le agenzie educative territoriali, associazioni, parrocchie, scuole e centri servizi per le famiglie, secondo un programma concordato con le stesse realtà in itinere.
- Formazione e informazione nelle scuole
A partire da settembre saranno organizzati due cicli informativi-formativi annuali rivolti ad alunni, genitori e docenti sulla tematica dell’affido familiare e della cultura dell’accoglienza condotti da psicologi e/o assistenti sociali.
I cicli saranno articolati in 5 incontri di 2 ore ciascuno da tenersi in 8 scuole del territorio:
- Amedeo d’Aosta
- De Lilla
- Istituto Comprensivo De Amicis-Laterza
- Istituto Comprensivo Garibaldi
- Istituto Comprensivo Duse
- Istituto Comprensivo Aristide Gabelli
- Istituto Comprensivo Japigia 1-Verga
- Don Milani, Istituto Comprensivo Umberto I San Nicola,
Oltre a due incontri, uno iniziale di presentazione del progetto ed uno finale di presentazione delle attività svolte.
Il percorso coinvolgerà preadolescenti e adolescenti di tutte le scuole individuate, coinvolgendo circa 500 ragazzi in una fascia di età particolarmente sensibile alle dinamiche identitarie e al confronto sociale. La scelta di questo target deriva dalla convinzione che un messaggio “portato a casa” dai ragazzi stessi possa essere maggiormente preso in considerazione dalle famiglie, che spesso non si lasciano coinvolgere in iniziative di sensibilizzazione a loro direttamente rivolte.
- Formazione e informazione nelle parrocchie
A settembre in collaborazione con la parrocchie a partire dalla cattedrale di San Sabino, saranno organizzati due cicli informativi-formativi, articolati in due incontri di 2 ore ciascuno, rivolti alle famiglie, alle coppie e ai singoli, e volti a promuovere la cultura della accoglienza in ambito familiare, condotti da psicologi e/o assistenti sociali.
La divulgazione delle iniziative progettuali avverrà attraverso l’affissione del materiale informativo nella bacheca parrocchiale e attraverso annunci durante le funzioni.
- Cantiere dell’Affido
In collaborazione con il centro diocesano di spiritualità familiare Domus familia e Nozze di Cana onlus, si terrà il Cantiere dell’Affido, una tre giorni dedicata alle famiglie e agli operatori sociali. Le tre giornate, strutturate su 8 ore giornaliere, vedranno l’alternarsi di esperti sulla tematica dell’affido e focus group condotti da coppie che vivono o hanno vissuto l’esperienza dell’affido.
Saranno utilizzate la metodologia della simulata, dell’attivazione emotiva, della discussione in gruppo, con un momento finale di sintesi, di raccolta di riflessioni e di valutazione del percorso, mirato anche all’orientamento rispetto a possibilità concrete di impegno (affido, famiglie di sostegno alle famiglia affidatarie, partecipazione alla rete di famiglie).
- Percorsi di informazione e formazione all’affido familiare e costruzione ed implementazione di reti di famiglie prossimali
Un corso formativo di due giornate a semestre consentirà di approfondire alcuni aspetti informativi (linee guida regionali, tipologie di affido possibili, iter previsto, ruolo dei soggetti coinvolti nel percorso di affido, etc.) e di concentrarsi sulle tipologie di vissuti e bisogni dei bambini e delle loro famiglie di origine al fine di aumentare le competenze in modo che le famiglie affidatarie possano accedere alle proprie risorse e potenzialità e stimolare quelle dei bambini accolti.
Il percorso avrà come finalità la costruzione di una rete di famiglie affidatarie e “accoglienti” per creare un network di sostegno reciproco composto anche da altre famiglie accoglienti o da altre famiglie o singoli che, pur non sentendosi ancora pronti a portare avanti un’esperienza di accoglienza completa, sono disponibili ad avvicinarsi all’affido.
Previste inoltre attività ludiche e di socializzazione finalizzate alla promozione del servizio di affido, con Open day, Serata di Gala e Cineforum tematici.
Il progetto è supportato dalla Costituzione della 1° Equipe socio sanitaria sull’Affido attraverso la sottoscrizione di un protocollo inter istituzionale e dalla elaborazione e sottoscrizione del 1° protocollo inter istituzionale tra Ufficio del Procuratore della Repubblica per i Minorenni, il Tribunale per i Minorenni, la ASL/Ba e l’ospedale pediatrico “Giovanni XXIII”, l’Assessorato al Welfare del Comune di Bari per programmare le attività utili ad accertare l’età dei minori non accompagnati e per avviare percorso di inserimento sociale.
DATI
I minori non accompagnati in accoglienza da parte del Comune sono stati:
- Anno 2014 minori accolti 312
- Anno 2015 accolti 147
- Anno 2016 accolti 190
- Anno 2017 accolti 210
Il progetto di Casa dell’Affido a Bari, presente sul portale Bari Innovazione Sociale si inserisce nella più ampia categoria Politiche Sociali.